Cassazione penale Sez. II sentenza n. 39863 del 13 ottobre 2009

ECLI:IT:CASS:2009:39863PEN

Massima

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Il concorso di persone nel reato si configura quando più soggetti, pur non avendo materialmente eseguito tutti gli atti costitutivi del reato, abbiano comunque contribuito in modo determinante alla sua realizzazione, rafforzando il proposito criminoso e prevedendo le modalità esecutive. In tali ipotesi, la responsabilità penale si estende a tutti i partecipi, anche se non hanno materialmente posto in essere la condotta tipica, in applicazione dei principi del concorso morale e del concorso eventuale. La motivazione della sentenza che ricostruisce in modo logico e coerente il contributo causale di ciascun concorrente, sulla base degli elementi probatori acquisiti, è immune da vizi di illogicità o contraddittorietà, non potendo la Corte di Cassazione sindacare le valutazioni di merito effettuate dai giudici di primo e secondo grado.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GRASSI Aldo - Presidente

Dott. GENTILE Domenico - Consigliere

Dott. TADDEI Margherita - Consigliere

Dott. IASILLO Adriano - Consigliere

Dott. CERVADORO Mirella - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

difesa di BA. Gi. (nato il (OMESSO));

avverso la sentenza della Corte di appello di Milano, sezione 4 penale, in data 03.03.2006;

Sentita la relazione della causa fatta dal Consigliere Dott. Margherita Bianca Taddei.

Udita la requisitoria del Sostituto Procuratore Generale Dr. Angelo Di Popolo, il quale ha concluso chiedendo l'annullamento della sentenza, senza rinvio, nel punto relativo alla truffa ed il rigetto del r…

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