Tribunale Amministrativo Regionale Molise - Campobasso sentenza n. 14 del 2011

ECLI:IT:TARMOL:2011:14SENT

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così sintetizzato in una massima giuridica: Il giudicato formatosi su una sentenza che ha annullato un provvedimento di diniego di autorizzazione unica per la realizzazione di un impianto di energia elettrica di fonte eolica e ha fatto rivivere tale autorizzazione, preclude all'amministrazione di adottare successivi provvedimenti che, invocando la tutela di interessi paesaggistici e archeologici, inibiscano la prosecuzione dei lavori per l'impianto già autorizzato. L'amministrazione è vincolata al rispetto del giudicato e non può eluderne gli effetti attraverso l'adozione di nuovi provvedimenti che, seppur formalmente diversi, perseguano in sostanza il medesimo fine di impedire la realizzazione dell'impianto già autorizzato. Il principio di intangibilità del giudicato impone all'amministrazione di dare esecuzione alla sentenza che ha fatto rivivere l'autorizzazione, senza poter opporre nuovi ostacoli procedimentali o sostanziali alla realizzazione dell'opera. L'amministrazione non può, pertanto, invocare la tutela di interessi paesaggistici o archeologici per inibire la prosecuzione di lavori già autorizzati, in quanto ciò si porrebbe in contrasto con il giudicato formatosi sulla sentenza che ha annullato il precedente diniego e ha fatto rivivere l'autorizzazione unica. Il rispetto del giudicato costituisce un limite invalicabile all'esercizio del potere amministrativo, anche quando questo sia finalizzato alla tutela di interessi pubblici rilevanti come quelli paesaggistici e archeologici. L'amministrazione è tenuta a dare piena esecuzione alla sentenza che ha fatto rivivere l'autorizzazione, senza poter opporre nuovi ostacoli procedimentali o sostanziali alla realizzazione dell'opera già autorizzata.

Sentenza completa

N. 00220/2010
REG.RIC.

N. 00014/2011 REG.PROV.COLL.

N. 00220/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Molise

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 220 del 2010, integrato da motivi aggiunti, proposto dalla società Essebiesse Power S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avv. Giuseppe Abbamonte, Giovanni Battista Conte, Massimo Di Nezza, Angela Clarizia, con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. Massimo Di Nezza in Campobasso, Corso Umberto I, 43;

contro

Ministero per i Beni e le Attività Culturali, in persona del Ministro pro tempore, nonché Soprintendenza per i Beni Archeologici del Molise, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato, domiciliata per legge in Campobasso, via Gari…

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