Cassazione penale Sez. II sentenza n. 31559 del 26 giugno 2017

ECLI:IT:CASS:2017:31559PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il sequestro preventivo dei beni riconducibili a un indagato per reati gravi, come il concorso in estorsione aggravata, è legittimo anche in assenza di una prova diretta del nesso tra i beni e il reato, purché sussistano elementi indiziari sufficienti a ritenere che il patrimonio sia sproporzionato rispetto ai redditi dichiarati e provenga da attività illecite. Il principio di ragionevolezza temporale tra il reato e l'acquisizione dei beni non è violato se il sequestro riguarda la "prima provvista" ottenuta con il reato, anche se in epoca successiva. Il previo rigetto di una richiesta di misura di prevenzione non preclude il successivo sequestro preventivo, in quanto si tratta di istituti diversi con presupposti e finalità differenti. Il sequestro preventivo non viola il principio del ne bis in idem, in quanto non costituisce una nuova sanzione per il medesimo fatto, ma una misura cautelare reale finalizzata a impedire la libera disponibilità di beni ritenuti di provenienza illecita.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DAVIGO Piercamillo - Presidente

Dott. PELLEGRINO Andrea - Consigliere

Dott. AIELLI Lucia - est. Consigliere

Dott. PAZZI Alberto - Consigliere

Dott. ARIOLLI Giovanni - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS) il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del Tribunale del Riesame di Catanzaro del 20/12/2016 che rigettava il ricorso proposto da (OMISSIS) avverso il decreto di sequestro preventivo emesso dal Tribunale di Catanzaro il 20/10/2016 per come integrato il 2/11/2016 ed esteso il 18/11/2016;
visti gli atti, il provvedimento ed il ricorso;
udita la relazione del Consigliere Dott. AIELLI Lucia;
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procurator…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.