L'autorizzazione paesaggistica è necessaria per la realizzazione di opere edilizie, anche di natura precaria e temporanea, in aree sottoposte a vincolo paesaggistico, a prescindere dalla conoscenza e tolleranza da parte delle autorità comunali e forestali. L'assenza di tale autorizzazione comporta l'illegittimità delle opere e l'obbligo di procedere alla loro rimozione e al ripristino dello stato originario dei luoghi, anche qualora le opere siano funzionali alla fruizione dell'immobile e alla tutela dell'igiene, della salute e dell'ambiente. La competenza ad adottare il provvedimento di rimozione spetta all'autorità regionale preposta alla tutela del paesaggio, a prescindere dalla diversa competenza attribuita ad altri enti per la vigilanza sull'attuazione di parchi naturali. L'articolo 152 del D.Lgs. 490/1999, che esclude la necessità di autorizzazione paesaggistica per taluni interventi, non si applica alla realizzazione di manufatti, anche se finalizzati a scopi antincendio, in quanto tale disposizione riguarda esclusivamente attività di manutenzione e gestione del territorio boschivo.