Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 39131 del 11 agosto 2017

ECLI:IT:CASS:2017:39131PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il giudizio di pericolosità sociale ai fini dell'applicazione di misure di prevenzione personali deve essere fondato su elementi concreti e attuali, che dimostrino la concreta e attuale probabilità che il soggetto possa commettere reati, senza che sia sufficiente il mero richiamo a precedenti penali ormai definiti nel tempo. Il giudice è tenuto a motivare in modo specifico e logico il proprio convincimento, senza limitarsi a una mera esposizione del materiale probatorio acquisito, ma argomentando in modo esaustivo sulla valutazione di tale materiale ai fini della sussistenza del giudizio di pericolosità. La semplice frequentazione di contesti territoriali ristretti, per ragioni di parentela, affetto o amicizia, non può di per sé essere considerata sintomatica dell'appartenenza a sodalizi criminali, in assenza di ulteriori elementi concreti che dimostrino la concreta e attuale pericolosità sociale del soggetto. Il sindacato di legittimità sulla motivazione dei provvedimenti in materia di prevenzione è limitato alla verifica della violazione di legge, non estendendosi al controllo dell'iter logico-argomentativo della decisione, salvo il caso di motivazione inesistente o meramente apparente.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Presidente

Dott. TRONCI Andrea - Consigliere

Dott. COSTANZO Angelo - Consigliere

Dott. CALVANESE Ersilia - Consigliere

Dott. D'ARCANGELO Fabriz - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS) a (OMISSIS);
avverso il decreto del 14/10/2016 della Corte di Appello di Catanzaro;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. D'ARCANGELO Fabrizio;
lette le richieste del Pubblico Ministero, in persona Sostituto Procuratore Generale Dott.ssa ZACCO Franca, che ha concluso chiedendo la inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
1. Con il provvedimento i…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.