Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza breve n. 2480 del 2016

ECLI:IT:TARPA:2016:2480SENB

Massima

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La revoca in autotutela di un provvedimento amministrativo illegittimo, intervenuta nelle more del giudizio, determina la cessazione della materia del contendere, con conseguente condanna dell'amministrazione al pagamento delle spese processuali in favore del ricorrente, in considerazione del riconoscimento implicito dell'illegittimità sottostante il ritiro del provvedimento impugnato. Il principio di diritto espresso nella massima è il seguente: 1. L'adozione da parte dell'amministrazione di un provvedimento di revoca in autotutela di un precedente atto illegittimo, intervenuta nelle more del giudizio, determina la cessazione della materia del contendere. 2. In tale ipotesi, il giudice condanna l'amministrazione al pagamento delle spese processuali in favore del ricorrente, in considerazione del riconoscimento implicito dell'illegittimità sottostante il ritiro del provvedimento impugnato. 3. La revoca in autotutela di un atto amministrativo illegittimo, pur determinando la cessazione della materia del contendere, non esclude la possibilità per il giudice di pronunciarsi sulla fondatezza del ricorso e di accertare l'illegittimità dell'atto originariamente impugnato. 4. Il principio di economia processuale impone al giudice di dichiarare cessata la materia del contendere, senza entrare nel merito della legittimità dell'atto revocato, quando l'amministrazione abbia già riconosciuto l'illegittimità del proprio provvedimento. 5. La condanna alle spese processuali in capo all'amministrazione, in caso di revoca in autotutela di un atto illegittimo, costituisce una forma di tutela risarcitoria indiretta a favore del ricorrente, in considerazione del riconoscimento implicito dell'illegittimità dell'atto originariamente impugnato.

Sentenza completa

Pubblicato il 02/11/2016

N. 02480/2016 REG.PROV.COLL.

N. 02161/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 2161 del 2016, proposto da:
Giuseppe, Carmelo, Domenica e ((omissis)), rappresentati e difesi dagli avv. ((omissis)), C.F. DMNSVT74E09G273G, ((omissis)), C.F. ZZLNNN75S17G273T, presso il cui studio in Palermo, via Goethe, n. 1, sono elettivamente domiciliati;

contro

Comune di Palermo, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall’avv. ((omissis)), C.F. TMSZEI58L31G273D, elettivamente domiciliato presso l’ufficio legale comunale in piazza Marina, n. 39;

per l'annullamento

- del provvedimento n. 121146 - Dir. del 21 luglio 2016 del Dirigent…

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