Cassazione penale Sez. I sentenza n. 47484 del 1 dicembre 2015

ECLI:IT:CASS:2015:47484PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il concorso morale e materiale del singolo soggetto alla vita di un'associazione mafiosa, caratterizzata da un'organizzazione gerarchica, dalla forza di intimidazione del vincolo associativo e dalla conseguente condizione di assoggettamento e di omertà finalizzata al controllo del territorio e alla realizzazione di ingenti profitti illeciti, integra il delitto di partecipazione ad associazione di tipo mafioso di cui all'articolo 416-bis del codice penale, anche in assenza di un contributo diretto alla commissione di specifici reati, ove risulti provato il consapevole apporto del singolo alla realizzazione degli scopi dell'associazione, come desumibile da elementi indiziari gravi, precisi e concordanti, quali le dichiarazioni di collaboratori di giustizia, le risultanze delle intercettazioni e i controlli delle forze dell'ordine, che dimostrino il ruolo attivo e organico del soggetto all'interno del sodalizio criminale. In tali casi, la sussistenza delle esigenze cautelari di cui all'articolo 275, comma 3, del codice di procedura penale può essere desunta dalla modalità di commissione del reato, dall'intensità del dolo sotteso alle condotte illecite, dalla forza del vincolo associativo e dalla totale disponibilità del singolo a fare fronte ad ogni aspetto della vita associativa, senza che sia necessaria la prova della partecipazione a specifici reati-fine.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CHIEFFI Severo - Presidente

Dott. CASSANO Margherita - rel. Consigliere

Dott. CASA Filippo - Consigliere

Dott. ROCCHI Giacomo - Consigliere

Dott. MAGI Raffaello - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 615/2015 TRIB. LIBERTA' di CATANIA, del 28/04/2015;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. MARGHERITA CASSANO;
sentite le conclusioni del PG Dott. Angelillis C., che ha chiesto il rigetto del ricorso;
udito il difensore avv. (OMISSIS), che in sostituzione del difensore d'ufficio avv. (OMISSIS), ha chiesto l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza deliberata il 29 aprile 2015 il Tribunale di Cata…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.