Cassazione penale Sez. I sentenza n. 7998 del 21 febbraio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:7998PEN

Massima

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La collaborazione con la giustizia, quale condizione per l'accesso ai benefici penitenziari nei reati ostativi, deve essere specificamente riferita ai fatti e reati oggetto della condanna in relazione alla quale si chiede il beneficio, non potendo essere pretesa per delitti non compresi nelle condanne riportate dall'interessato, sia che si tratti di delitti per i quali il soggetto non è stato nemmeno indagato, sia per quelli per cui è stato assolto o prosciolto. L'interpretazione dell'art. 4-bis, comma 1-bis, dell'Ordinamento penitenziario, che volesse riferirsi al complesso delle situazioni e degli elementi di cui si presume che il condannato sia a conoscenza in relazione alla propria posizione all'interno di gruppi di criminalità organizzata, comporterebbe l'assoluta indeterminatezza dei presupposti richiesti, con conseguente eccessiva discrezionalità per l'organo giudicante, in contrasto con il dettato costituzionale e il diritto di difesa. Pertanto, il tribunale di sorveglianza, nel valutare l'impossibilità o inesigibilità della collaborazione, deve limitarsi ai fatti e reati oggetto della condanna, senza poter estendere l'accertamento a elementi estranei al titolo esecutivo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IASILLO Adriano - Presidente

Dott. CASA Filippo - Consigliere

Dott. BONI Monica - Consigliere

Dott. SANTALUCIA Giuseppe - Consigliere

Dott. RENOLDI Car - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del Tribunale di sorveglianza di Milano in data 23/1/2018;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere, Dott. ((omissis));
letta la requisitoria del Pubblico ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale, Dott. ((omissis)), che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. A seguito di istanza di ammissione alla semiliberta' proposta, nell'interesse …

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