Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 34812 del 27 settembre 2010

ECLI:IT:CASS:2010:34812PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel valutare la fondatezza di un ricorso per cassazione avverso una sentenza di condanna, è tenuto a verificare la congruità e la logicità della motivazione adottata dal giudice di merito, senza poter sindacare le valutazioni di fatto compiute dallo stesso, salvo che non siano affette da vizi logici o giuridici. Pertanto, il ricorso per cassazione è inammissibile quando si limita a riproporre questioni di merito già esaminate e risolte dal giudice di appello, senza indicare specifici vizi di legittimità della sentenza impugnata. In tali casi, il giudice di legittimità deve condannare il ricorrente al pagamento delle spese processuali e al versamento di una somma in favore della cassa delle ammende, in applicazione della normativa vigente.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAMPANATO Graziana - Presidente

Dott. GALBIATI Ruggero - Consigliere

Dott. BIANCHI Luisa - rel. Consigliere

Dott. MARINELLI Felicetta - Consigliere

Dott. BLAIOTTA ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) PU. GI. , N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 2392/2007 CORTE APPELLO di BARI, del 19/0672009;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 02/07/2010 la relazione fatta dal Consigliere Dott. LUISA BIANCHI;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. ((omissis)), che ha concluso per la inammissibilita' del ricorso;

Udito il difensore Avv. ((omissis)) del foro di Roma.

MOTIVI DELLA DECISIONE

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