Cassazione penale Sez. II sentenza n. 20066 del 20 maggio 2011

ECLI:IT:CASS:2011:20066PEN

Massima

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Il contributo essenziale dell'indagato al programma delittuoso di un'associazione per delinquere finalizzata alla commissione di truffe, anche in assenza di un ruolo apicale, giustifica l'applicazione della misura cautelare della custodia in carcere, in ragione della gravità del fatto, della natura e della specificità dei pericoli per la libertà individuabili nella specie, indipendentemente dalla qualificazione giuridica del suo ruolo come mera partecipazione all'associazione. Il giudice del riesame, nel valutare l'adeguatezza della misura cautelare, deve tenere conto non solo della qualificazione giuridica del fatto contestato, ma anche dell'effettivo contributo dell'indagato alla realizzazione del programma delittuoso, della gravità del fatto e della sussistenza di concreti e specifici pericoli per la libertà, anche in assenza di un ruolo apicale nell'associazione. La natura e la gravità del fatto, nonché la concreta pericolosità sociale dell'indagato, possono giustificare l'applicazione della misura cautelare più afflittiva, anche in caso di mera partecipazione all'associazione per delinquere, in ragione dell'essenzialità del contributo fornito per la realizzazione del programma criminoso. Il giudice del riesame è tenuto a una puntuale e dettagliata disamina delle emergenze investigative al fine di valutare l'adeguatezza della misura cautelare, senza limitarsi alla mera qualificazione giuridica del fatto contestato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIANDANESE Franco - Presidente

Dott. GALLO Domenico - Consigliere

Dott. TADDEI Margherita B. - Consigliere

Dott. MACCHIA Alberto - rel. Consigliere

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMESSO) N. IL (OMESSO);

avverso l'ordinanza n. 3877/2010 TRIB. LIBERTA' di ROMA, del 31/12/2010;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ALBERTO MACCHIA;

lette/sentite le conclusioni del P.G. Dott. MONETTI Vito che ha concluso per il rigetto del ricorso.

OSSERVA

Con ordinanza del 31 dicembre 2010, il Tribunale di Roma ha respinto la richiesta di riesame avanzata nell'interesse di …

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