Il comune competente per territorio può disporre la decadenza dall'assegnazione di un alloggio di edilizia residenziale pubblica nei confronti dell'assegnatario che nel corso dell'anno lasci inutilizzato l'alloggio assentandosi per un periodo superiore a sei mesi continuativi, salvo che non sia espressamente autorizzato dall'ente gestore per gravi motivi familiari, di salute o di lavoro. Il procedimento per la dichiarazione di decadenza deve essere condotto nel rispetto della disciplina di cui alla legge n. 241/1990, con la previa comunicazione di avvio del procedimento all'interessato. L'assenza prolungata dell'assegnatario dall'alloggio, accertata anche attraverso verifiche e informazioni acquisite dalla polizia locale, costituisce presupposto sufficiente per la decadenza, a meno che l'assegnatario non alleghi e dimostri l'esistenza di gravi motivi che gli hanno impedito di utilizzare l'alloggio e di ritirare regolarmente la corrispondenza.