Cassazione penale Sez. V sentenza n. 15277 del 20 aprile 2022

ECLI:IT:CASS:2022:15277PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nell'esercizio del controllo sulla motivazione della sentenza impugnata, non può sostituire la propria valutazione delle risultanze processuali a quella compiuta dai giudici di merito, né può saggiare la tenuta logica della pronuncia mediante un raffronto con modelli di ragionamento alternativi. Il sindacato di legittimità è limitato alla verifica della coerenza strutturale della sentenza in sé e per sé considerata, alla stregua dei parametri valutativi da cui essa è "geneticamente" informata. Il vizio di motivazione deducibile in cassazione, ai sensi dell'art. 606, comma 1, lett. e) c.p.p., non consente una rivalutazione del compendio probatorio, ma si limita ai casi di palese e non controvertibile difformità tra i risultati obiettivamente derivanti dall'assunzione della prova e quelli ritenuti dal giudice di merito, ovvero di manifesto travisamento di una prova decisiva, specificamente indicata nei motivi di gravame. Nei procedimenti di competenza del giudice di pace, il vizio di motivazione è deducibile in cassazione solo quando la motivazione sia affetta da vizi così radicali da renderla apparente o inesistente, non essendo ammissibile la mera critica alla valutazione delle prove operata dai giudici di merito. La "doppia conforme" postula che il vizio di motivazione deducibile in sede di legittimità discenda dalla pretermissione dell'esame di temi probatori decisivi, ritualmente indicati come motivi di appello e trascurati in quella sede, ovvero dal manifesto travisamento di prove decisive in entrambi i gradi di giudizio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VESSICHELLI Maria - Presidente

Dott. PEZZULLO Rosa - Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

Dott. BELMONTE Maria T - rel. Consigliere

Dott. MOROSINI Elisabetta - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
Avverso la sentenza del 06/07/2020 del TRIBUNALE di ROMA;
udita la relazione svolta dal consigliere Dr. MARIA TERESA BELMONTE;
letta la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale della Corte di cassazione, Dr. LIGNOLA Ferdinando, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
lette conclusioni dell'avvocato (OMISSIS) che, nell'interesse della costituita parte civile (…

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