Cassazione civile Sez. I sentenza n. 3394 del 7 giugno 1985

ECLI:IT:CASS:1985:3394CIV

Massima

Massima ufficiale
La clausola compromissoria dello statuto di una società, che devolva alla cognizione di un collegio di probiviri la soluzione di determinate controversie fra la società medesima ed il socio, riservando la nomina dei membri di detto collegio all'assemblea, ma senza richiedere l'unanimità, né comunque il voto favorevole di detto socio, è nulla, e come tale inidonea a sottrarre quelle controversie all'autorità giudiziaria, atteso che, tanto nel caso di arbitrato rituale, quanto in quello di arbitrato libero, sussiste l'indefettibile esigenza che gli arbitri vengano designati con il concorso della volontà di entrambi i contendenti, e non siano quindi espressione delle determinazioni di una soltanto delle parti.

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