Cassazione penale Sez. II sentenza n. 26844 del 1 luglio 2009

ECLI:IT:CASS:2009:26844PEN

Massima

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Il reato di estorsione si configura quando l'agente, mediante minaccia o violenza, costringe la vittima a consegnare un ingiusto profitto, anche qualora la pretesa creditoria non sia fondata su un precedente reato di usura, purché le modalità della condotta minacciosa siano tali da rendere in sé ingiusta la minaccia dell'esercizio di un diritto. Pertanto, l'accertamento della sussistenza del reato di estorsione prescinde dall'accertamento del reato di usura, essendo sufficiente che le modalità della condotta minacciosa siano sproporzionate e incompatibili con l'intento di far valere un proprio diritto, configurando una prava volontà ricattatoria finalizzata al conseguimento di un ingiusto profitto. Inoltre, la valutazione circa la rilevanza delle contraddizioni emergenti dalle dichiarazioni della parte lesa rientra nell'ambito del libero convincimento del giudice di merito, il cui apprezzamento è insindacabile in sede di legittimità se sorretto da adeguata e congrua motivazione. Infine, la mancata formulazione della richiesta di applicazione della diminuente del rito abbreviato nelle conclusioni del dibattimento di primo grado determina l'inammissibilità della relativa richiesta proposta per la prima volta in appello, in quanto l'inerzia della parte ha efficacia preclusiva sulla possibilità di attivare il meccanismo di controllo giurisdizionale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIANDANESE Franco - Presidente

Dott. GALLO Domenico - Consigliere

Dott. MACCHIA Alberto - Consigliere

Dott. MANNA Antonio - Consigliere

Dott. CERVADORO Mirella - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

avv.ti DI VIETRI Gaetano e Gaetano Pastore del foro di Salerno nell'interesse di Ca. Pa. , nato a (OMESSO);

Sul ricorso proposto dall'avv. Alessandro Lentini del foro di Salerno nell'interesse di Ab. Ge. , nato a (OMESSO);

Sul ricorso proposto dall'avv. Giovanni Oricchio del foro di Vallo Della Lucania nell'interesse di Pe. Vi. , nato a (OMESSO);

Sul ricorso proposto dall'avv. Giuseppe T…

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