Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 2791 del 2013

ECLI:IT:TARNA:2013:2791SENT

Massima

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L'ordine di demolizione di opere edilizie abusive è un provvedimento dovuto e vincolato per l'amministrazione comunale, che non richiede una specifica e dettagliata motivazione ulteriore rispetto all'accertamento dell'assenza del prescritto titolo abilitativo. L'abusività delle opere costituisce di per sé motivazione sufficiente per l'adozione della misura ripristinatoria, non sussistendo alcuna discrezionalità dell'amministrazione in relazione al provvedere. La presentazione di un'istanza di sanatoria ai sensi dell'art. 36 del D.P.R. n. 380/2001 determina solo la sospensione dell'efficacia dell'ordine di demolizione, che riacquista piena operatività in caso di rigetto della domanda. L'omessa indicazione del responsabile del procedimento e l'eventuale mancata comunicazione di avvio del procedimento non comportano l'illegittimità dell'atto, in quanto si tratta di meri vizi formali che non incidono sul contenuto sostanziale del provvedimento, il quale non avrebbe potuto essere diverso. Parimenti, l'omessa individuazione nell'ordinanza di demolizione dell'oggetto dell'eventuale successiva acquisizione al patrimonio comunale non determina l'illegittimità dell'atto, potendo essere tale lacuna colmata con il successivo provvedimento di acquisizione. L'accertamento dell'inottemperanza all'ingiunzione di demolizione non richiede una previa notifica all'interessato, essendo sufficiente il mero riscontro oggettivo della mancata esecuzione dell'ordine entro i termini fissati.

Sentenza completa

N. 02695/2003
REG.RIC.

N. 02791/2013 REG.PROV.COLL.

N. 02695/2003 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2695 del 2003, proposto da:
Luisa Miranda e Nicola Mario Chiarolanza, rappresentati e difesi, giusta procura a margine del ricorso introduttivo, dagli Avvocati Domenico Visone e Francesco Urraro, con i quali elettivamente domiciliano in Napoli, al Corso Vittorio Emanuele n. 670;

contro

Comune di San Giuseppe Vesuviano, in persona del rappresentante legale p.t., n. c.;

per l'annullamento

1) dell’ordinanza n. 4 del 22 gennaio 2003 (prot. n. 651) con la quale il responsabile del Servizio Area Tecnica del Comune di San Giuseppe Vesuviano ha ingiunto ai ricorrenti di demolire le opere abusiva…

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