Cassazione penale Sez. II sentenza n. 39144 del 24 settembre 2019

ECLI:IT:CASS:2019:39144PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il reato di truffa aggravata ai danni dell'INPS si configura quando l'agente, mediante artifici o raggiri, induce l'Istituto di previdenza a erogare indebitamente prestazioni assistenziali, come l'indennità di disoccupazione, in assenza dei presupposti di legge. La condotta fraudolenta può consistere nell'aver fatto risultare all'INPS un rapporto di lavoro inesistente, così da ottenere indebitamente le relative prestazioni. L'accertamento della responsabilità penale non richiede la prova dell'esatto ammontare delle somme indebitamente percepite, essendo sufficiente la dimostrazione dell'indebita fruizione di tali benefici previdenziali. La mancata documentazione del rapporto di lavoro da parte dell'imputato, unitamente alle deposizioni testimoniali che ne escludono l'esistenza, integrano il compendio probatorio idoneo a fondare la condanna per il reato di truffa aggravata. L'inammissibilità del ricorso per cassazione, per mancata proposizione di alcuni motivi nel grado di appello, comporta la condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una somma in favore della Cassa delle Ammende.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GALLO Domenico - Presidente

Dott. MANTOVANO Alfredo - rel. Consigliere

Dott. PELLEGRINO Andrea - Consigliere

Dott. PACILLI Giuseppina - Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 21/02/2019 della CORTE APPELLO di SALERNO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. MANTOVANO ALFREDO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott. VIOLA ALFREDO POMPEO, che conclude per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
La CORTE di APPELLO di SALERNO, con sentenza in data 21/02/2019 - dep. …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.