Consiglio di Stato sentenza breve n. 1853 del 2013

ECLI:IT:CDS:2013:1853SENB

Massima

Generata da Simpliciter
La legge regionale che impone ai realizzatori di parcheggi pertinenziali l'obbligo di vendere i posti auto ai proprietari delle unità immobiliari cui sono pertinenzialmente legati, entro 36 mesi dal rilascio del titolo edilizio, non sanziona con la decadenza del permesso di costruire e la demolizione la mera mancata vendita dei posti auto, ma solo l'inadempimento dell'obbligo di vendita in regime di pertinenzialità. Pertanto, qualora i posti auto non siano stati venduti ai proprietari delle unità immobiliari interessate entro il termine di 36 mesi, ma risultino comunque mantenuti nel patrimonio del titolare del permesso di costruire con divieto di vendita e locazione al di fuori del vincolo di pertinenzialità, non ricorre la fattispecie di "difformità totale dal titolo edilizio" sanzionata con la demolizione. La norma regionale, infatti, mira a garantire la destinazione pertinenziale dei posti auto realizzati e non impone necessariamente la loro vendita entro il termine di 36 mesi, purché sia rispettato il vincolo di pertinenzialità. Diversamente, un'interpretazione che equipari la mancata vendita entro il termine alla "difformità totale dal titolo edilizio" solleva dubbi di costituzionalità, in quanto sanzionerebbe in modo eccessivamente rigoroso una mera irregolarità procedurale, anziché una effettiva violazione degli obblighi assunti per il rilascio del titolo abilitativo.

Sentenza completa

N. 00827/2013
REG.RIC.

N. 01853/2013REG.PROV.COLL.

N. 00827/2013 REG.RIC.

N. 01060/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex artt. 38 e 60 cod. proc. amm.
sul ricorso numero di registro generale 827 del 2013, proposto dal Banco Popolare Soc. Coop., rappresentato e difeso dagli avvocati Giuseppe Mercanti, Francesco Simone Crimaldi e Giuseppe Gigli, con domicilio eletto presso quest’ultimo in Roma, via G.Pisanelli 4;

contro

Comune di Napoli, rappresentato e difeso dagli avvocati Giuseppe Dardo ed Eleonora Carpentieri, con domicilio eletto presso l’avv. Gian Marco Grez in Roma, corso Vittorio Emanuele II, 18; Gabriella De Martino;

nei confronti di

Pegaso Srl, Vincenzo Zinno, Rita Esposito, Antonino Saccomanno, Antonino Sessa, Claudi…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.