Cassazione penale Sez. II sentenza n. 26815 del 14 luglio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:26815PEN

Massima

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Il giudice, nel determinare la pena complessiva per il reato continuato, deve individuare il reato più grave e stabilire la pena base per tale reato, nonché calcolare e motivare l'aumento di pena in modo distinto per ognuno dei reati satellite, al fine di consentire il controllo dell'esercizio della sua discrezionalità nella commisurazione della pena e garantire il rispetto del principio di proporzionalità della stessa. La mancata indicazione e motivazione degli aumenti per i singoli reati in continuazione costituisce un vizio di motivazione che determina l'annullamento della sentenza, con rinvio al giudice del rinvio per la corretta determinazione della pena nel rispetto del principio enunciato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DIOTALLEVI Giovan - Presidente

Dott. MANTOVANO Alfred - Consigliere

Dott. MESSINI D'AGOSTINI P - rel. Consigliere

Dott. BELTRANI Sergio - Consigliere

Dott. COSCIONI Giusep - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 14/07/2020 della CORTE DI APPELLO DI BOLOGNA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e i ricorsi;
lette le conclusioni scritte del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. MASTROBERARDINO Paola, che ha chiesto l'inammissibilita' dei ricorsi.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza emessa in data 14/7/2020 la Corte di appello di Bologna confermava la decisi…

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