Cassazione penale Sez. II sentenza n. 2274 del 24 gennaio 2011

ECLI:IT:CASS:2011:2274PEN

Massima

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Il concorso di persone nel reato si configura non solo quando l'imputato abbia svolto un ruolo attivo e materiale nell'esecuzione del fatto, ma anche quando, pur non partecipando direttamente all'azione criminosa, abbia comunque agevolato l'esecuzione del reato, fornendo un contributo anche solo morale o psicologico, attraverso la sua presenza non fortuita nel medesimo contesto spazio-temporale, tale da costituire uno stimolo o un maggior senso di sicurezza per l'autore materiale. Pertanto, la responsabilità penale concorsuale può essere affermata anche in assenza di una precisa individuazione del ruolo esatto avuto da ciascuno dei correi, essendo sufficiente che la presenza dell'imputato sul luogo del delitto e il suo comportamento successivo, come lo stato di agitazione psicomotoria e il tentativo di nascondersi, attestino la sua adesione al programma criminoso e la sua partecipazione, anche solo morale, alla fase esecutiva del reato. Inoltre, per la configurabilità del tentativo di rapina non è necessario che siano state poste in essere violenze o minacce ai danni di persone, essendo sufficiente che la condotta dell'agente, per le modalità e i mezzi utilizzati, risulti potenzialmente idonea all'impossessamento della cosa mobile altrui mediante violenza o minaccia, rendendo manifesta la volontà di realizzare in tal modo l'intento criminoso. Infine, la desistenza volontaria dal reato non può essere riconosciuta quando l'interruzione dell'azione criminosa sia dovuta a cause esterne che ne abbiano impedito il proseguimento o l'abbiano resa vana, come l'intervento delle forze dell'ordine o la resistenza opposta dalla parte offesa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BARDOVAGNI Paolo - Presidente

Dott. NUZZO Laurenza - Consigliere

Dott. PRESTIPINO Antonio - Consigliere

Dott. MANNA Antonio - rel. Consigliere

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

RU. GI. ;

avverso la sentenza 18.3.10 della Corte d'Appello di Catania;

visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;

udita in pubblica udienza la relazione del Consigliere Dott. Antonio Manna;

udito il Procuratore Generale nella persona del Dott. Passacantando Guglielmo, che ha concluso per il rigetto del ricorso;

udito il difensore - Avv. Sterlino Salvatore -, che ha concluso per l'annullame…

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