Cassazione penale Sez. III sentenza n. 20087 del 7 luglio 2020

ECLI:IT:CASS:2020:20087PEN

Massima

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La particolare tenuità del fatto, quale causa di non punibilità prevista dall'art. 131-bis c.p., richiede la concorrenza di due requisiti: la particolare tenuità dell'offesa, da valutarsi in base ai criteri di cui all'art. 133 c.p., e la non abitualità del comportamento. Il giudice di merito, con motivazione logica e aderente alle risultanze processuali, può escludere la sussistenza della particolare tenuità dell'offesa in presenza di opere abusive di rilevanti dimensioni, realizzate in zone sottoposte a vincoli paesaggistici e sismici, anche ove sia intervenuto il ripristino dello stato dei luoghi, atteso che tale condotta è successiva alla consumazione del reato e non incide sulla valutazione dell'offesa al momento della condotta. Inoltre, la realizzazione di più reati edilizi, urbanistici e ambientali, ancorché unificati dal vincolo della continuazione, può integrare il requisito dell'abitualità, ostativo all'applicazione della causa di non punibilità, ove tali violazioni siano espressive di una progressione criminosa e di una particolare intensità del dolo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ACETO Aldo - Presidente

Dott. LIBERATI Giovanni - Consigliere

Dott. DI STATI Antonella - Consigliere

Dott. CORBETTA Stefano - rel. Consigliere

Dott. ANDRONIO Alessandro M. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 14/06/2019 della Corte di appello di Napoli;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott. Stefano Corbetta;
letta la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. Marilia Di Nardo, che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con l'impugnata sentenza, la Corte di appello di Napoli c…

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