Il silenzio-assenso endoprocedimentale si applica anche ai casi in cui è prevista l'acquisizione di assensi, concerti o nulla osta da parte di amministrazioni preposte alla tutela di interessi sensibili, come l'ambiente, il paesaggio e i beni culturali. Decorsi i termini di legge senza che sia stato comunicato l'assenso, il concerto o il nulla osta, questi si intendono comunque acquisiti, salvo che disposizioni di diritto dell'Unione europea richiedano l'adozione di provvedimenti espressi. Pertanto, qualora l'amministrazione competente al rilascio di un'autorizzazione paesaggistica non si pronunci entro il termine di legge, tale autorizzazione si intende comunque acquisita per silenzio-assenso, consentendo così il successivo rilascio del permesso di costruire da parte dell'amministrazione procedente. L'amministrazione non può pertanto rifiutare il rilascio del permesso di costruire adducendo la mancata acquisizione dell'autorizzazione paesaggistica, quando questa si è formata per silenzio-assenso. Tuttavia, il silenzio-assenso non opera automaticamente sulla domanda di rilascio del permesso di costruire, per il quale restano fermi i termini e le condizioni previsti dalla normativa di settore.