Il Tribunale Regionale di Giustizia Amministrativa di Trento, nell'esaminare il ricorso proposto da una costituenda ATI avverso l'esclusione dalla procedura di gara indetta da Autostrada del Brennero S.p.A. per l'affidamento del servizio di manutenzione ordinaria delle aree verdi, ha affermato che la giurisdizione sulla controversia appartiene al Giudice ordinario e non al Giudice amministrativo. Ciò in quanto, nonostante Autostrada del Brennero S.p.A. sia una società a partecipazione pubblica, essa opera secondo logiche imprenditoriali e di mercato, senza perseguire finalità di interesse generale in modo non economico, e pertanto non può essere qualificata come "organismo di diritto pubblico" ai sensi della normativa sugli appalti pubblici. Di conseguenza, i servizi accessori affidati dal concessionario autostradale, come quello oggetto della gara, non rientrano nell'ambito di applicazione della disciplina sulle procedure ad evidenza pubblica, ma si configurano come contratti di diritto privato devoluti alla giurisdizione del Giudice ordinario. La pronuncia richiama i principi consolidati nella giurisprudenza, secondo cui il requisito teleologico previsto dalla legge per qualificare un ente come "organismo di diritto pubblico" richiede che le esigenze di interesse generale siano perseguite senza rischio d'impresa e con metodo non economico, circostanze che non risultano integrate nel caso di specie. Pertanto, la giurisdizione del Giudice amministrativo non può radicarsi nemmeno ai sensi delle disposizioni che attribuiscono a tale Giudice la cognizione sulle controversie relative a procedure di affidamento di pubblici lavori, servizi e forniture, in quanto tali previsioni presuppongono che l'ente appaltante sia comunque tenuto all'applicazione della normativa in materia di evidenza pubblica.