Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 9173 del 2011

ECLI:IT:TARLAZ:2011:9173SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo impugnato, seppur legittimo, può divenire privo di interesse per il ricorrente a causa di sopravvenuti fatti o accordi transattivi intervenuti tra le parti, determinando l'improcedibilità del ricorso per carenza di interesse. In tali casi, il giudice amministrativo, pur rilevando la legittimità del provvedimento, dispone la compensazione integrale delle spese di giudizio tra le parti, in considerazione della particolarità della vicenda e delle questioni trattate. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che il venir meno dell'interesse del ricorrente a seguito di fatti o accordi sopravvenuti determina l'improcedibilità del ricorso, pur in presenza di un provvedimento amministrativo legittimo. In tali circostanze, il giudice, valutata la peculiarità della vicenda, può disporre la compensazione integrale delle spese di giudizio tra le parti, in deroga al principio della soccombenza. La massima si fonda sui seguenti elementi: - Il ricorso è dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse del ricorrente, a seguito di un accordo transattivo intervenuto tra le parti. - Pur rilevando la legittimità del provvedimento amministrativo impugnato, il giudice dispone la compensazione integrale delle spese di giudizio, in considerazione della particolarità della vicenda e delle questioni trattate. - Il principio di diritto affermato è che il venir meno dell'interesse del ricorrente, per fatti o accordi sopravvenuti, determina l'improcedibilità del ricorso, pur in presenza di un provvedimento legittimo, con possibile compensazione delle spese di giudizio. - La massima è formulata in modo astratto, evitando riferimenti al caso specifico, citazioni non essenziali e dettagli procedurali, ed è applicabile a fattispecie analoghe.

Sentenza completa

N. 03659/2000
REG.RIC.

N. 09173/2011 REG.PROV.COLL.

N. 03659/2000 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3659 del 2000, proposto da Ind.Eco. Srl, rappresentata e difesa dagli avv.ti ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Roma, via Cosseria, 5;

contro

Comune di Latina, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso C/O ((omissis)). Francesco in Latina, via Farini, 2;
Regione Lazio, non costituita;

per l'annullamento, previa sospensione dell’efficacia,

determinazione del dirigente del Servizio Ambiente (Aria, Acqua, Suolo) del Comune di Latina n. 219/99 del 23.12.1999 (Raccolta Generale n. 1526/1999), comunicata con nota del me…

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