Cassazione penale Sez. I sentenza n. 1302 del 14 gennaio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:1302PEN

Massima

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Il dolo eventuale si configura quando l'agente, pur rappresentandosi la concreta possibilità di verificazione dell'evento lesivo, decide comunque di agire, accettandone il rischio. Tuttavia, per l'accertamento di tale elemento soggettivo, il giudice deve compiere un'indagine rigorosa e approfondita, valutando una pluralità di indicatori, quali: a) la lontananza della condotta tenuta da quella doverosa; b) la personalità e le pregresse esperienze dell'agente; c) la durata e la ripetizione dell'azione; d) il comportamento successivo al fatto; e) il fine della condotta e la compatibilità con esso delle conseguenze collaterali; f) la probabilità di verificazione dell'evento; g) le conseguenze negative anche per l'autore in caso di sua verificazione; h) il contesto lecito o illecito in cui si è svolta l'azione, nonché la possibilità di ritenere, alla stregua delle concrete acquisizioni probatorie, che l'agente non si sarebbe trattenuto dalla condotta illecita neppure se avesse avuto contezza della sicura verificazione dell'evento. In assenza di una prova rigorosa e convincente di tali elementi, il giudice deve attenersi al principio di favore per l'imputato e ritenere sussistente, ove prevista, la sola colpa cosciente. Nel caso di specie, la motivazione della sentenza impugnata non risulta adeguata sotto il profilo dell'accertamento dell'elemento soggettivo del reato di omicidio, non avendo il giudice di merito compiutamente valutato tutti gli indicatori rilevanti ai fini della configurabilità del dolo eventuale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIOTTO Maria Cristina - Presidente

Dott. BONITO Francesco - rel. Consigliere

Dott. MAZZEI Antonella P. - Consigliere

Dott. CASA Filippo - Consigliere

Dott. BONI Monica - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 49/2013 CORTE ASSISE APPELLO di MILANO, del 05/03/2014;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 04/11/2015 la relazione fatta dal Consigliere Dott. FRANCESCO MARIA SILVIO BONITO;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. Galasso Aurelio, che ha concluso per il rigetto del ricorso;
udito il difensore avv. (OMISSIS) ed (OMISSIS).
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza del 6 giugno 2013 la Corte di assi…

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