Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 1815 del 2021

ECLI:IT:TARMI:2021:1815SENT

Massima

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Il Comune, nell'esercizio del proprio potere di pianificazione urbanistica, può legittimamente attribuire a una determinata area una destinazione d'uso prevalentemente residenziale, associando a tale destinazione principale la possibilità di introdurre, in via complementare, altre funzioni, con l'eventuale previsione di limiti percentuali al rapporto tra la destinazione principale e quelle complementari. Tale scelta rientra nell'ambito della discrezionalità tecnica dell'amministrazione, sindacabile solo in presenza di errori di fatto o manifeste illogicità, non essendo configurabile un obbligo di conformare la pianificazione urbanistica allo stato di fatto dei luoghi o di accogliere le osservazioni dei proprietari interessati. Inoltre, la previsione di uno strumento di programmazione negoziata, quale il programma di riassetto urbano, non costituisce un illegittimo aggravio procedimentale, atteso che la variante urbanistica impugnata ha eliminato tale previsione. Infine, il Comune può legittimamente stabilire, nell'ambito delle disposizioni attuative del Piano di Governo del Territorio, un rapporto minimo percentuale tra la destinazione d'uso principale e quelle complementari, in quanto tale facoltà rientra nel suo potere di pianificazione e non contrasta con l'art. 51 della legge regionale n. 12/2005, che consente comunque allo strumento urbanistico di limitare il passaggio da una destinazione all'altra.

Sentenza completa

Pubblicato il 23/07/2021

N. 01815/2021 REG.PROV.COLL.

N. 00919/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 919 del 2014, integrato da motivi aggiunti, proposto da
Hi Tech s.p.a., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall’avvocato ((omissis)), con domicilio fisico eletto presso il suo studio in Milano, via ((omissis)) n. 27 e domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Como, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
Regione Lombardia e Provincia di Como, non costituiti…

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