Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 2760 del 2011

ECLI:IT:TARNA:2011:2760SENT

Massima

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Il rilascio del permesso di costruire in sanatoria ai sensi dell'art. 36 del d.p.r. n. 380/2001 comporta la legittimazione delle opere abusive precedentemente realizzate e la conseguente cessazione dell'interesse del ricorrente all'annullamento dell'ordinanza di demolizione, rendendo il ricorso improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse. Il principio di diritto affermato dalla sentenza è che il provvedimento di accoglimento dell'istanza di sanatoria edilizia, emesso successivamente all'impugnazione dell'ordinanza di demolizione, determina il venir meno dell'interesse del ricorrente all'annullamento di quest'ultima, in quanto le opere abusive sono state legittimate e la sanzione demolitoria è stata neutralizzata. La massima giuridica che esprime tale principio è la seguente: Il rilascio del permesso di costruire in sanatoria ai sensi dell'art. 36 del d.p.r. n. 380/2001 comporta la legittimazione delle opere abusive precedentemente realizzate e la conseguente cessazione dell'interesse del ricorrente all'annullamento dell'ordinanza di demolizione, rendendo il ricorso improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse. Il provvedimento di accoglimento dell'istanza di sanatoria edilizia, emesso successivamente all'impugnazione dell'ordinanza di demolizione, determina il venir meno dell'interesse del ricorrente all'annullamento di quest'ultima, in quanto le opere abusive sono state legittimate e la sanzione demolitoria è stata neutralizzata. Pertanto, il ricorso avverso l'ordinanza di demolizione deve essere dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse, in considerazione del fatto che il rilascio del permesso di costruire in sanatoria ha sanato la precedente situazione di abusività edilizia e ha reso inutile l'annullamento dell'ordinanza di demolizione. Il principio di diritto affermato dalla sentenza è che il provvedimento di accoglimento dell'istanza di sanatoria edilizia, emesso successivamente all'impugnazione dell'ordinanza di demolizione, determina il venir meno dell'interesse del ricorrente all'annullamento di quest'ultima, in quanto le opere abusive sono state legittimate e la sanzione demolitoria è stata neutralizzata.

Sentenza completa

N. 00592/2007
REG.RIC.

N. 02760/2011 REG.PROV.COLL.

N. 00592/2007 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Ottava)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 592 del 2007, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Napoli, piazza Garibaldi, 101 c/o Franchino;

contro

Comune di Mignano Montelungo;

per l'annullamento

ORDINANZA N. 33 DEL 08/11/2006 DI DEMOLIZIONE OPERE ABUSIVE

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Viste le memorie difensive;

Visti gli artt. 35, co. 1, lett. c, e 85, co. 9, cod. proc. amm.;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nell'udienza pubblica del giorno 23 febbraio 2011 il dott. ((omissi…

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