Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 14576 del 2024

ECLI:IT:TARLAZ:2024:14576SENT

Massima

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Il provvedimento di acquisizione gratuita al patrimonio comunale di un bene immobile realizzato in assenza di titolo abilitativo edilizio, a seguito dell'inottemperanza all'ordine di demolizione, deve individuare puntualmente l'oggetto dell'acquisizione, indicando sia il manufatto abusivo e l'area di sedime, la cui acquisizione è automatica ai sensi dell'art. 31, comma 3, del d.P.R. n. 380/2001, sia l'eventuale ulteriore area circostante, la cui acquisizione deve essere specificamente motivata con riferimento alle norme urbanistiche vigenti. L'amministrazione non può disporre l'acquisizione gratuita dell'intera particella catastale senza adeguatamente giustificare le ragioni per le quali ritiene necessario acquisire un'area più ampia rispetto a quella di stretta pertinenza del manufatto abusivo. La pendenza di un procedimento penale per il medesimo abuso edilizio non costituisce, di per sé, un motivo ostativo all'adozione del provvedimento di acquisizione gratuita, atteso che il diritto amministrativo e quello penale si muovono su piani differenti e autonomi, ancorché talora intersecantisi. Inoltre, la mancata ottemperanza all'ordine di demolizione entro il termine previsto dall'art. 31, comma 3, del d.P.R. n. 380/2001 comporta la perduranza di una situazione contra ius e costituisce un illecito amministrativo omissivo propter rem, distinto dal precedente 'primo' illecito (avente anche rilevanza penale) commesso con la realizzazione delle opere abusive, imponendo l'emanazione dell'atto di acquisizione del bene al patrimonio comunale, salvo il caso in cui sia stata formulata l'istanza prevista dall'art. 36 del medesimo d.P.R. o sia stata dedotta e comprovata la non imputabilità dell'inottemperanza.

Sentenza completa

Pubblicato il 17/07/2024

N. 14576/2024 REG.PROV.COLL.

N. 07608/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Stralcio)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 7608 del 2016, proposto dai sig.ri -OMISSIS- rappresentati e difesi dagli ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Velletri, in persona del suo Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall’((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento:

- della determinazione -OMISSIS- del 23.03.2016, recante accertamento dell’inottemperanza alla demolizione e conseguente avvio della procedura di acquisizione al patrimonio comunale del fabbricato e dell’area di pertinenza, notif…

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