Cassazione penale Sez. II sentenza n. 30695 del 26 luglio 2012

ECLI:IT:CASS:2012:30695PEN

Massima

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Il sequestro probatorio di cose qualificate come corpo del reato è legittimo se sorretto da idonea motivazione in ordine alla concreta sussistenza del presupposto della finalità probatoria perseguita in funzione dell'accertamento dei fatti, ossia dell'assicurazione della prova del reato per cui si procede o della responsabilità dell'autore. Il tribunale, in sede di riesame, deve verificare l'astratta configurabilità del reato ipotizzato, senza instaurare un processo nel processo, ma svolgendo l'indispensabile ruolo di garanzia, tenendo nel debito conto le contestazioni difensive sull'esistenza della fattispecie dedotta ed esaminando l'integralità dei presupposti che legittimano il sequestro. La motivazione del decreto di sequestro può essere adeguatamente richiamata "per relationem" dal tribunale, purché risulti congrua rispetto all'esigenza di giustificazione propria del provvedimento di destinazione. Il ricorso per cassazione per violazione di legge è ammissibile solo per denunciare la mancanza assoluta di motivazione dell'ordinanza di riesame, non per contestare la valutazione degli elementi probatori ai fini dell'astratta configurabilità del reato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ESPOSITO Antonio - Presidente

Dott. IASILLO Adriano - Consigliere

Dott. CERVADORO Mirella - Consigliere

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

Dott. VERGA Giovanna - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

difensore di (OMISSIS), nato il (OMISSIS);

Avverso l'ordinanza n.877/2011 del Tribunale del Riesame di Roma, del 17.11.2011;

Sentita la relazione della causa fatta dal Consigliere Dr. Mirella Cervadoro.

Udita la requisitoria del Sostituto Procuratore Generale, nella persona del Dr. Volpe Giuseppe, che ha concluso chiedendo l'annullamento con rinvio.

OSSERVA

1. Con ordinanza del 14.11.2011, il Tribunale del rie…

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