Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 28389 del 19 luglio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:28389PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La partecipazione a un'associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti può essere desunta anche da un contributo modesto e sporadico, purché espressione di un'affectio societatis e funzionale alla realizzazione del programma criminoso. Il ruolo di mero "staffetta" per il trasporto di droga, svolto in sinergia con il capo dell'organizzazione, integra un apporto determinante per il conseguimento degli scopi associativi, essendo finalizzato all'acquisizione di adeguate scorte di stupefacenti da immettere sul mercato. Inoltre, la restituzione della droga agli acquirenti insoddisfatti della qualità, seguita dalla volontà di rivenderla altrove, costituisce un'autonoma operazione commerciale illecita, distinta dalla precedente cessione, e non un mero assorbimento della condotta meno grave in quella più grave. Infine, il pericolo concreto e attuale di reiterazione del reato, idoneo a giustificare l'applicazione della misura cautelare, può essere desunto dalla continuità e sistematicità delle condotte, dalla consolidata organizzazione di uomini e mezzi, dai settori di mercato impegnati, nonché dal ruolo rivestito dall'indagato nelle delicate operazioni di approvvigionamento, a prescindere dalla sua incensuratezza e dall'attività lavorativa svolta.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CIAMPI ((omissis)) - Presidente

Dott. CAPPELLO Gabriella - rel. Consigliere

Dott. DAWAN Daniela - Consigliere

Dott. CIRESE Marina - Consigliere

Dott. ANTEZZA Fabio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 18/02/2022 del TRIB. LIBERTA' di LECCE;
svolta la relazione dal Consigliere Dr. CAPPELLO GABRIELLA;
lette le conclusioni rassegnate dal Procuratore generale, in persona del sostituto Dr. CERONI FRANCESCA, con le quali si e' chiesta la declaratoria di inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con provvedimento a norma dell'articolo 309 codice di rito, il Tribunale di Lecce ha confermato l'ordinanza del G…

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