Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 32499 del 26 luglio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:32499PEN

Massima

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Il pericolo di reiterazione del reato di maltrattamenti in famiglia può essere desunto dalla pluralità e reiterazione delle condotte aggressive e violente dell'indagato, anche successive all'interrogatorio e all'interruzione della convivenza, nonché dalla permanenza di un forte risentimento e acredine nei confronti della persona offesa, tali da far ritenere attuale e concreto il rischio di nuovi episodi di violenza, anche in presenza di figli minori, in attesa della regolamentazione dei rapporti da parte del giudice civile. In tali casi, la misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa risulta adeguata e proporzionata a fronteggiare il pericolo di recidiva, anche in considerazione della necessità di preservare i rapporti tra i coniugi nell'interesse dei figli. La valutazione della sussistenza delle esigenze cautelari non può essere inficiata dalla mera presentazione di un ricorso per separazione consensuale, ove il comportamento complessivo dell'indagato dimostri una radicata incapacità di gestire i rapporti di coppia in modo non violento e prevaricatore.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROTUNDO Vincenzo - Presidente

Dott. TRONCI Andrea - Consigliere

Dott. CRISCUOLO Anna - Consigliere

Dott. GIORDANO Emilia A. - rel. Consigliere

Dott. BASSI Alessandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 22/04/2016 del Tribunale del riesame di Ancona;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. ((omissis)), che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con l'ordinanza impugnata il Tribunale di Ancona ha rigettato l'istanza di riesam…

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