Cassazione penale Sez. V sentenza n. 38762 del 23 settembre 2014

ECLI:IT:CASS:2014:38762PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La diffusione di una notizia lesiva della reputazione di una persona è giustificata dall'esercizio del diritto di cronaca e di critica, purché la notizia sia vera nel suo contenuto essenziale, rivesta interesse sociale e sia esposta in forma composta e contenuta. Tuttavia, qualora la notizia diffamatoria contenga anche l'affermazione che la disponibilità di un bene pubblico sia stata ottenuta mediante false dichiarazioni, il giudice è tenuto a esaminare e valutare tale aspetto, verificandone la rispondenza al vero sulla base degli elementi probatori acquisiti, al fine di accertare la legittimità o meno della diffusione di tale ulteriore elemento diffamatorio. L'omissione di tale esame e la mancata motivazione sulla fondatezza o meno dell'accusa di false dichiarazioni determina l'annullamento della sentenza con rinvio per un nuovo giudizio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LOMBARDI Alfredo Maria - Presidente

Dott. BEVERE Antonio - rel. Consigliere

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

Dott. MICHELI Paolo - Consigliere

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

nei confronti di:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 14589/2010 GIP TRIBUNALE di MILANO, del 30/09/2013;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ANTONIO BEVERE;

lette/sentite le conclusioni del PG Dott. STABILE Carmine che ha chiesto il rigetto;

Udito il difensore di p.c. Avv. (OMISSIS);

Udito il difensore Avv. (OMIS…

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