L'installazione di impianti pubblicitari su beni di proprietà demaniale, in assenza del prescritto permesso di costruire, integra una violazione edilizia sanzionabile ai sensi dell'art. 31, comma 4-bis, del D.P.R. n. 380/2001, a prescindere dall'applicabilità della disciplina di cui all'art. 23 del Codice della strada. La sanzione pecuniaria prevista dalla normativa edilizia ha natura aggiuntiva rispetto ad altre eventuali sanzioni, essendo finalizzata a stimolare le pubbliche amministrazioni all'abbattimento delle opere abusive, specie se realizzate in aree soggette a vincoli. Pertanto, l'annullamento delle ingiunzioni di pagamento emesse dal Comune sulla base di tale normativa edilizia, in assenza del prescritto titolo edilizio, risulta illegittimo, in quanto la relativa sanzione è pienamente applicabile anche in presenza di una violazione della disciplina del Codice della strada. Il giudice, nell'interpretare la domanda giudiziale, non è vincolato dalla mera formulazione letterale adottata dalla parte, dovendo invece tener conto del contenuto sostanziale della pretesa e del provvedimento in concreto richiesto, potendo applicare una norma giuridica diversa da quella invocata dall'istante, purché la statuizione emessa trovi corrispondenza nella domanda.