Cassazione penale Sez. V sentenza n. 26170 del 7 luglio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:26170PEN

Massima

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Il reato di falsa attestazione a un pubblico ufficiale sulla identità o su qualità personali proprie o di altri (art. 495 c.p.) si configura anche quando l'imputato, dopo aver esibito un documento di identificazione riportante false generalità, conferma tali dati, in quanto la presentazione del documento equivale a declinare le proprie generalità in conformità alle indicazioni in esso contenute. Ai fini del riconoscimento della recidiva reiterata, non è necessaria una precedente declaratoria di recidiva contenuta in altra sentenza di condanna dell'imputato, essendo sufficiente che al momento della consumazione del reato l'imputato risulti gravato da più condanne definitive per reati che, in relazione a quello oggetto di giudizio, manifestano una sua maggiore pericolosità sociale. La recidiva reiterata, quale circostanza ad effetto speciale, incide sul calcolo del termine prescrizionale minimo del reato, ai sensi dell'art. 157 c.p., comma 2, e, in presenza di atti interruttivi, anche, contemporaneamente, su quello del termine massimo, ex art. 161 c.p., comma 2, senza che ciò comporti una violazione del principio del "ne bis in idem" sostanziale o dell'art. 4 del Protocollo n. 7 della CEDU.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PALLA Stefano - Presidente

Dott. DE GREGORIO Eduardo - rel. Consigliere

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

Dott. CUOCO Michele - Consigliere

Dott. FRANCOLINI Giovanni - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 396/2017 CORTE APPELLO di GENOVA, del 17/05/2021;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso
udita in PUBBLICA UDIENZA del 22/04/2022 la relazione fatta dal Consigliere Dott. DE GREGORIO EDUARDO.
RITENUTO IN FATTO
Con la sentenza impugnata la Corte d'Appello di Genova ha parzialmente riformato la pronunzia di primo grado nei confronti dell'imputato (OMISSIS), condannato alla pena di giustizia per i delitti di cui all'articol…

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