Cassazione penale Sez. II sentenza n. 52078 del 19 novembre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:52078PEN

Massima

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Il delitto di estorsione è configurabile quando la condotta minacciosa o violenta, anche se finalizzata al soddisfacimento di un preteso diritto, si estrinseca nella costrizione della vittima attraverso l'annullamento della sua capacità volitiva; è invece configurabile il delitto di esercizio arbitrario delle proprie ragioni quando un diritto giudizialmente azionabile venga soddisfatto attraverso attività violente o minatorie che non abbiano un epilogo costrittivo, ma più blandamente persuasivo. Pertanto, il delitto di estorsione è configurabile anche quando la pretesa alla restituzione di somme affidate in deposito fiduciario viene fatta valere con modalità violente e costrittive, anche da parte di soggetti estranei al rapporto obbligatorio, in quanto tali condotte mirano ad annullare la volontà della vittima e non a persuaderla del proprio diritto. Inoltre, il riconoscimento dell'aggravante di cui all'art. 7 del d.l. n. 152 del 1991 non richiede la dimostrazione dell'appartenenza dell'agente all'associazione mafiosa, essendo sufficiente l'accertamento dell'utilizzo del metodo mafioso, ovvero del ricorso alla forza di intimidazione promanante dal riferimento dell'azione criminosa a un sodalizio mafioso, capace di sprigionare una autonoma ed efficace carica intimidatrice.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GALLO Domenico - Presidente

Dott. VERGA Giovanna - Consigliere

Dott. PACILLI Giuseppina A.R - Consigliere

Dott. SGADARI Giuseppe - Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) nato a (OMISSIS);
(OMISSIS) nato a (OMISSIS);
(OMISSIS) nato a (OMISSIS);
(OMISSIS) nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 14/11/2017 della CORTE APPELLO di CATANIA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere SANDRA RECCHIONE;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore CUOMO LUIGI che ha concluso chiedendo l'inammissi…

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