Cassazione penale Sez. II sentenza n. 19473 del 12 maggio 2014

ECLI:IT:CASS:2014:19473PEN

Massima

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Il concorso nella detenzione di un bene di provenienza furtiva, pur in assenza di un accordo antecedente alla ricezione del bene, può essere desunto dalla conoscenza della provenienza illecita del bene, dalla presenza del concorrente a bordo del veicolo rubato e dalla confessione dell'intenzione di utilizzarlo per commettere altro reato, integrando così una forma di concorso successivo nel reato di ricettazione. La motivazione che giustifica tale ricostruzione non deve necessariamente proporre la migliore possibile ricostruzione dei fatti, ma deve essere soltanto compatibile con il senso comune e con i limiti di una plausibile opinabilità di apprezzamento, senza incorrere in manifesta illogicità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETTI Ciro - Presidente

Dott. CASUCCI Giuliano - Consigliere

Dott. DAVIGO Piercamillo - rel. Consigliere

Dott. IASILLO Adriano - Consigliere

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso la sentenza del 24/04/2013 della Corte d'appello di Bari;

visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;

udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. Piercamillo Davigo;

udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. ((omissis)), che ha concluso chiedendo chela sentenza impugnata sia annullata con rinvio.

RITENUTO IN FATTO

1. Con sentenza del 7.11.2011 il Tribunale di Ba…

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