Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 1036 del 2017

ECLI:IT:TARLAZ:2017:1036SENT

Massima

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Il vincolo preordinato all'esproprio, legittimamente imposto dall'Amministrazione nell'ambito di un procedimento di approvazione di un progetto di opere pubbliche, consente l'avvio del procedimento espropriativo, con la conseguente facoltà di disporre l'occupazione anticipata dei beni, anche in presenza di una situazione di urgenza che non consenta l'applicazione delle ordinarie disposizioni in materia di determinazione provvisoria dell'indennità di espropriazione. L'Amministrazione, una volta approvato il progetto definitivo dell'opera pubblica, può procedere all'espropriazione dei beni necessari per la sua realizzazione, nel rispetto delle garanzie procedimentali previste dalla legge, senza che i proprietari possano contestare la scelta delle aree da espropriare, se non nei limiti dell'irragionevolezza e del manifesto travisamento dei fatti. Il decreto di occupazione d'urgenza, adottato ai sensi dell'art. 22-bis del d.P.R. n. 327/2001, è legittimo qualora l'Amministrazione abbia motivato l'indifferibilità e l'urgenza dell'avvio dei lavori, anche in relazione a specifiche esigenze connesse alla realizzazione dell'opera pubblica, senza che rilevi la circostanza che tale situazione di urgenza possa riguardare solo alcuni degli interventi programmati. Il responsabile del procedimento espropriativo è competente ad adottare il decreto di occupazione d'urgenza, in quanto tale provvedimento rientra nell'ambito delle attività connesse all'espropriazione per pubblica utilità.

Sentenza completa

Pubblicato il 20/01/2017

N. 01036/2017 REG.PROV.COLL.

N. 08840/2006 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 8840 del 2006, proposto da:
((omissis)), rappresentata e difesa dall’avv. ((omissis)) C.F. DSLNGL71A01A040P, con domicilio legale ex art. 25 c.pr.amm. presso la Segreteria del TAR del Lazio in Roma, via Flaminia n. 189;

contro

Comune di Valmontone, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall’avv. ((omissis)) C.F. RLNFBA68L24H501Y, con domicilio eletto presso ((omissis)) in Roma, corso ((omissis)) II n. 326;

per l’annullamento

-quanto al ricorso introduttivo:

dei provvedimenti del 14 giugno 2006, notificati il 22 giugno 2006, contenenti l’avviso di cui all’art. 20 D.…

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