Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Latina sentenza n. 796 del 2013

ECLI:IT:TARLT:2013:796SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nel dichiarare improcedibile il ricorso per sopravvenuto difetto di interesse, afferma il principio secondo cui il ricorso giurisdizionale perde la sua ragion d'essere quando l'Amministrazione, successivamente alla proposizione del ricorso stesso, abbia dato corso alla richiesta del ricorrente, eliminando così la lesione lamentata. In tali casi, il giudice è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuto difetto di interesse, in quanto il provvedimento richiesto è stato comunque adottato dall'Amministrazione, venendo meno l'utilità pratica della pronuncia giurisdizionale. Tale principio trova applicazione anche nell'ambito del diritto di accesso ai documenti amministrativi, laddove l'Amministrazione, dopo la proposizione del ricorso, abbia consentito l'accesso ai documenti richiesti, eliminando così la lesione del diritto di accesso dedotta in giudizio. In tali ipotesi, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, in quanto l'interesse del ricorrente risulta soddisfatto per effetto dell'adempimento spontaneo dell'Amministrazione, successivo all'instaurazione del giudizio. La declaratoria di improcedibilità per sopravvenuto difetto di interesse non pregiudica la possibilità per il ricorrente di ottenere il rimborso delle spese processuali, in applicazione del principio della soccombenza virtuale, laddove l'Amministrazione abbia dato corso alla richiesta solo a seguito della proposizione del ricorso.

Sentenza completa

N. 00439/2013
REG.RIC.

N. 00796/2013 REG.PROV.COLL.

N. 00439/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

sezione staccata di Latina (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 439 del 2013, proposto da: ((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)) in Latina, via Monti, 18;

contro

Comune di Supino, in persona del Sindaco p.t., non costituito in giudizio;

per l'accesso ai seguenti documenti:

1) Istanza di revoca di residenza redatta da un privato cittadino e depositata presso il Comune di Supino;

2) Relazione dei VV.UU. relativa alla revoca di residenza;

nonché per l’annullamento

del silenzio-rigetto formatosi su richiesta di accesso de…

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