Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 1016 del 2014

ECLI:IT:TARTOS:2014:1016SENT

Massima

Generata da Simpliciter
La destinazione urbanistica di un'area a "verde privato" non costituisce un vincolo di inedificabilità ostativo al rilascio del condono edilizio ai sensi dell'art. 33 della legge n. 47/1985, in quanto tale previsione non rientra nelle categorie di vincoli comportanti inedificabilità indicate dalla norma, né può essere ricondotta alla fattispecie residuale di cui alla lettera d) del primo comma del medesimo articolo. Inoltre, ai fini dell'applicazione dell'art. 33, il vincolo di inedificabilità deve essere stato imposto prima dell'esecuzione delle opere abusive oggetto della domanda di condono, circostanza che non ricorre quando i manufatti siano stati realizzati in epoca antecedente all'introduzione della destinazione a "verde privato" nell'ambito dello strumento urbanistico comunale.

Sentenza completa

N. 02009/1998
REG.RIC.

N. 01016/2014 REG.PROV.COLL.

N. 02009/1998 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2009 del 1998, proposto dai sigg. Eliseno Mori, ((omissis)) e ((omissis)) e proseguito dai sigg. Rigoletta Tani, ((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Firenze, via Masaccio 172;

contro

Comune di Pisa, rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso la Segreteria del T.A.R. in Firenze, via Ricasoli 40;

per l'annullamento

a) del provvedimento n. 319 del 18.3.1998, del Dirigente del Settore Assetto del territorio del Comune di Pisa, con il quale è stata respinta la doma…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.