Cassazione penale Sez. V sentenza n. 13535 del 30 marzo 2015

ECLI:IT:CASS:2015:13535PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La condanna per il reato di sostituzione di persona (art. 497-ter c.p.) richiede la dimostrazione che l'imputato abbia effettivamente indotto in errore le vittime facendosi passare per un pubblico ufficiale, anche attraverso l'esibizione di contrassegni o documenti falsi. Tuttavia, l'assenza di un effettivo danno o pregiudizio derivante dalla condotta non esclude la rilevanza penale del fatto, in quanto il reato di sostituzione di persona tutela il corretto funzionamento della pubblica amministrazione e la fede pubblica, a prescindere dall'effettiva lesione di interessi individuali. Pertanto, la mancata dimostrazione che le vittime abbiano creduto che l'imputato fosse un pubblico ufficiale non comporta necessariamente l'assoluzione, essendo sufficiente che l'imputato abbia posto in essere una condotta idonea a indurre in errore sulla sua qualità. Allo stesso tempo, la contraddittorietà tra l'assoluzione per il reato di usurpazione di titoli o di onori (art. 494 c.p.) e la condanna per sostituzione di persona può inficiare la logicità della motivazione, rendendo necessario un più approfondito esame della sussistenza degli elementi costitutivi di entrambi i reati.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LOMBARDI ((omissis)) - Presidente

Dott. LAPALORCIA Grazia - Consigliere

Dott. FUMO Mauriz - rel. Consigliere

Dott. ZAZA Carlo - Consigliere

Dott. PEZZULLO Rosa - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 93/2013 CORTE APPELLO SEZ.DIST. di BOLZANO, del 16/01/2014;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 10/02/2015 la relazione fatta dal Consigliere Dott. MAURIZIO FUMO;

udito il PG in persona del sost. proc. gen. dott. G. Mazzotta che ha chiesto dichiararsi inammissibile il ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Il tribunale di Bolzano, sezione distaccata di Merano, condanno' (OMI…

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