Cassazione penale Sez. I sentenza n. 42687 del 22 novembre 2021

ECLI:IT:CASS:2021:42687PEN

Massima

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Il giudice penale, nel sindacare la legittimità di un provvedimento di divieto di accesso emesso dal Questore ai sensi della normativa antimafia, non può sostituire la propria valutazione al giudizio di pericolosità sociale espresso dall'autorità amministrativa, ma deve limitarsi a verificare la conformità di tale provvedimento alle prescrizioni di legge, tra cui l'obbligo di motivazione sugli elementi di fatto da cui è desunto il giudizio di pericolosità. Il provvedimento del Questore deve essere adeguatamente motivato, fondandosi su concreti elementi di fatto, quali precedenti penali, condotte violente o predatorie, illeciti amministrativi, e non può basarsi su meri sospetti o congetture. Inoltre, la scriminante dello stato di necessità non può essere invocata per giustificare la violazione del divieto di accesso, qualora il soggetto destinatario del provvedimento possa soddisfare le proprie esigenze primarie attraverso comportamenti alternativi non penalmente rilevanti. Infine, il mancato riconoscimento delle circostanze attenuanti generiche può essere legittimamente motivato dal giudice sulla base dell'assenza di elementi positivi, come la incapacità dell'imputato di adeguarsi alle regole sociali desunta dai suoi precedenti penali, senza che ciò comporti un sindacato di merito sulla determinazione della pena.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IASILLO Adriano - Presidente

Dott. MANCUSO Luigi - Consigliere

Dott. BONI Monica - Consigliere

Dott. CENTONZE Alessandro - Consigliere

Dott. GUERRA M. - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 20/05/2020 della CORTE APPELLO di BRESCIA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. Mariaemanuela Guerra;
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. ((omissis)), che ha chiesto la declaratoria di inammissibilita' del ricorso.
Il Collegio ha proceduto alla trattazione scritta, sulla base delle trascritte conclusioni delle parti, ex Decreto Leg…

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