Cassazione penale Sez. I sentenza n. 1787 del 16 gennaio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:1787PEN

Massima

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La partecipazione ad un'associazione di tipo mafioso, ai sensi dell'art. 416-bis c.p., può essere desunta da un complesso di elementi indiziari, tra cui le conversazioni intercettate tra gli associati, anche quando queste coinvolgano soggetti "terzi" rispetto all'organizzazione criminale, purché il contenuto delle stesse non risulti inficiato da elementi di dubbio circa la sua rispondenza al vero. Tali indizi, unitamente ad altri elementi probatori come l'utilizzo di un immobile per riunioni tra esponenti mafiosi, possono fondare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza, anche in assenza di riscontri "esterni" alle intercettazioni, quando non vi siano ragioni per ritenere che il flusso comunicativo sia frutto di fraintendimenti, supposizioni o false accuse. Inoltre, la presunzione relativa di adeguatezza della custodia cautelare in carcere, prevista dall'art. 275, comma 3, c.p.p. per il reato di cui all'art. 416-bis c.p., non può ritenersi superata in assenza di elementi che dimostrino il venir meno del solido vincolo associativo con l'organizzazione mafiosa e delle conseguenti opportunità criminali di cui l'affiliato può ancora disporre.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BONITO Francesco M. - Presidente

Dott. SARACENO Rosa Anna - Consigliere

Dott. BINENTI Roberto - rel. Consigliere

Dott. CENTOFANTI Francesco - Consigliere

Dott. CENTONZE Alessandro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 20/06/2017 del TRIB. LIBERTA' di PALERMO;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ROBERTO BINENTI;
le conclusioni del PG Dr. MARINELLI FELICETTA che ha chiesto il rigetto del ricorso.
Uditi i difensori di (OMISSIS), Avv. (OMISSIS) del foro di MARSALA e Avv. (OMISSIS) del foro di SALERNO, che concludono chiedendo l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con l'ordinanza indicata in epigraf…

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