Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 1821 del 2013

ECLI:IT:TARNA:2013:1821SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso l'ordine di demolizione di opere edilizie abusive realizzate in assenza di permesso di costruire e in zona sottoposta a vincolo paesaggistico, afferma che: La realizzazione di una sopraelevazione di dimensioni non trascurabili e che non svolga funzione di volume tecnico, costituisce una vera e propria costruzione che, oltre a richiedere per la sua realizzazione l'esistenza di un titolo abilitativo, determina indubbiamente un aumento volumetrico. Pertanto, in caso di opere abusive eseguite in zona vincolata, l'amministrazione ha l'obbligo di ordinarne la demolizione, senza che residui alcun margine di discrezionalità, in applicazione dell'art. 27, comma 2, del D.P.R. 380/2001, in quanto l'interesse pubblico al ripristino dello stato dei luoghi è "in re ipsa" a fronte della straordinaria importanza della tutela reale dei beni paesaggistici ed ambientali, che elide qualsiasi doglianza circa la pretesa non proporzionalità della sanzione ablativa rispetto all'interesse del privato, il quale deve sempre considerarsi recessivo. L'ordine di demolizione di opere edilizie abusive si configura come atto dovuto per il quale non esiste uno specifico obbligo di motivazione oltre la descrizione dell'abuso commesso e la sua identificazione oggettiva, in quanto la repressione degli abusi edilizi costituisce un preciso obbligo dell'amministrazione, che non gode di alcuna discrezionalità al riguardo. Inoltre, la presentazione di una domanda di condono edilizio successiva alla realizzazione dell'abuso non può legittimare quest'ultimo, in quanto le opere realizzate in violazione della normativa urbanistica ed edilizia devono essere demolite, a prescindere dalla pendenza di una richiesta di sanatoria.

Sentenza completa

N. 02754/2012
REG.RIC.

N. 01821/2013 REG.PROV.COLL.

N. 02754/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2754 del 2012, proposto da:
Carmine Grillo, rappresentato e difeso dagli avv. Concetta Monaco, Raffaele Monaco, presso cui elett.te dom. in Napoli, via Provinciale N.132;

contro

Comune di Napoli, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dagli avv. Bruno Ricci, Giuseppe Tarallo, Barbara Accattatis Chalons D'Oranges, Antonio Andreottola, Eleonora Carpentieri, Bruno Crimaldi, Annalisa Cuomo, Anna Ivana Furnari, Giacomo Pizza, Anna Pulcini, Gabriele Romano, con domicilio in Napoli, Avv. Municipale - palazzo S. Giacomo;

per l'annullamento

della disposizione dirigenziale n. 92…

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