Cassazione penale Sez. II sentenza n. 32585 del 1 settembre 2010

ECLI:IT:CASS:2010:32585PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il reato di danneggiamento, anche se commesso su un bene esposto alla pubblica fede, non può essere considerato aggravato ai sensi dell'art. 635 c.p., comma 2, n. 3, se tale circostanza non è stata espressamente contestata nell'imputazione. Il giudice non può integrare l'imputazione carente di specificità in relazione all'aggravante, né desumere l'aggravante dal contenuto della querela, in quanto ciò violerebbe il principio della contestazione dell'accusa e l'esclusiva titolarità dell'azione penale in capo al pubblico ministero. Pertanto, in caso di remissione di querela per il reato di danneggiamento contestato nella sua forma base, il giudice deve dichiarare l'estinzione del reato, senza poter riqualificare l'imputazione in senso aggravato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ESPOSITO Antonio - Presidente

Dott. NUZZO Laurenza - Consigliere

Dott. CAMMINO Matilde - Consigliere

Dott. GALLO Domenico - Consigliere

Dott. TADDEI Margherita - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Procuratore Generale presso la Corte di appello di Genova;

avverso la sentenza emessa il 18 dicembre 2007 dal giudice di pace di Bordighera;

nei confronti di:

AN. Lu. , n. (OMESSO);

Visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;

udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. Matilde Cammino;

udita la requisitoria del Pubblico Ministero, sost. Proc. Gen. Dott. Salvi Giovanni, che ha chiesto l'annul…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.