Cassazione penale Sez. II sentenza n. 22924 del 25 maggio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:22924PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il giudice di merito, nel valutare la sussistenza dei reati contestati e nell'applicare le relative sanzioni, gode di ampia discrezionalità nella valutazione delle risultanze probatorie e nella determinazione della pena, purché la motivazione sia logica, coerente e immune da vizi di manifesta illogicità o contraddittorietà. In particolare, la circostanza aggravante prevista dall'art. 628, comma 3, n. 3-bis c.p. si applica anche quando il reato di estorsione sia commesso dall'imputato nei confronti di una persona offesa con cui convive, in quanto la ratio della norma è quella di tutelare in modo rafforzato l'inviolabilità dell'abitazione, a prescindere dalle modalità di accesso o dalla relazione tra autore e vittima. Inoltre, il giudice di merito non è tenuto ad un'analitica enunciazione di tutti gli elementi considerati nella determinazione della pena, essendo sufficiente l'indicazione di quelli ritenuti determinanti, la cui valutazione è insindacabile in sede di legittimità salvo vizi logici di ragionamento. Pertanto, il ricorso per cassazione che si limiti a reiterare doglianze già proposte in appello, senza confrontarsi criticamente con la motivazione del giudice di secondo grado, è inammissibile per genericità e mancanza di specificità, non potendo in questa sede il giudice di legittimità procedere a una nuova valutazione delle risultanze probatorie o a una diversa comparazione delle circostanze.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VERGA Giovanna - Presidente

Dott. PELLEGRINO Andrea - Consigliere

Dott. COSCIONI G. - Consigliere

Dott. MINUTILLO T. Marzia - Consigliere

Dott. LEOPIZZI Alessandro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nata a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 08/06/2022 della CORTE DI APPELLO DI MESSINA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. Marzia MINUTILLO TURTUR;
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. CIMMINO Alessandro, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso;
lette le conclusioni del difensore Avv. (OMISSIS), che ha concluso chiedendo l'annullamento della se…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.