Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 35803 del 1 settembre 2015

ECLI:IT:CASS:2015:35803PEN

Massima

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La persona danneggiata che non sia anche persona offesa, pur se costituita parte civile, non è legittimata a proporre ricorso per cassazione contro la sentenza di non luogo a procedere, essendo tale impugnazione destinata alla tutela esclusiva degli interessi penalistici della persona offesa. Nei delitti contro l'amministrazione della giustizia, come la falsa testimonianza, la persona offesa è lo Stato, a cui può aggiungersi un'altra vittima solo quando nella struttura della fattispecie astratta vi sia anche la descrizione dell'aggressione alla sfera giuridica di questa, la cui posizione viene così a differenziarsi da quella di qualsiasi ulteriore danneggiato. Pertanto, il ricorso proposto dalla parte civile non persona offesa è inammissibile, in quanto essa non è legittimata a impugnare la sentenza di non luogo a procedere, essendo tale facoltà riservata esclusivamente alla persona offesa dal reato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IPPOLITO Frances - Presidente

Dott. CARCANO D. - rel. Consigliere

Dott. MOGINI Stefano - Consigliere

Dott. DE AMICIS Gaetano - Consigliere

Dott. PATERNO' RADDUSA Benedet - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

nei confronti di:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 3455/2013 GIUDICE UDIENZA PRELIMINARE di TRANI del 29/09/2014;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. DOMENICO CARCANO;

sentite le conclusioni del PG Dott. BALDI Fulvio per l'inammissibilita' del ricorso;

Udito il difensore Avv. (OMISSIS).

RITENUTO IN FATTO

1. Il difensore di fiducia della parte civile costituita…

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