Cassazione penale Sez. II sentenza n. 40717 del 22 ottobre 2009

ECLI:IT:CASS:2009:40717PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel valutare la responsabilità penale dell'imputato, può fondare il proprio convincimento sulla base di un complesso di elementi indiziari convergenti e univoci, anche in assenza di prove dirette, purché tali indizi siano logicamente e razionalmente valutati nella loro intrinseca attendibilità e capacità dimostrativa. In particolare, il rinvenimento presso l'abitazione dell'imputato di un indumento corrispondente a quello utilizzato dal rapinatore, unitamente ad altri elementi quali la descrizione della sua andatura claudicante e la sua vicinanza al luogo del fatto, possono costituire indizi gravi, precisi e concordanti idonei a giustificare il giudizio di responsabilità, anche in assenza di una piena conferma dell'alibi addotto. Inoltre, il giudice di merito può legittimamente disattendere le dichiarazioni dei prossimi congiunti dell'imputato, ritenendole intrinsecamente sospette e contraddittorie, in favore di una valutazione complessiva degli elementi di prova acquisiti. Infine, il giudice di legittimità, nel valutare la concessione delle circostanze attenuanti generiche e della sospensione condizionale della pena, può dare prevalente rilievo alla gravità del fatto commesso, alla modalità di esecuzione e all'impiego di armi, rispetto ad elementi di mera neutralità come i precedenti penali dell'imputato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. COSENTINO Giuseppe M. Presidente del 01/10/2 -

Dott. FIANDANESE ((omissis)) SENTE -

Dott. PRESTIPINO Antonio rel. Consigliere N. 4 -

Dott. MACCHIA ((omissis)) REGISTRO GENER -

Dott. DE CRESCIENZO ((omissis)) N. 21575/2 -

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

GU. FE. N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 21/2006 CORTE APPELLO di CATANZARO, depositata il 19/03/2007;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 01/10/2009 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ANTONIO PRESTIPINO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. AURELIO GALASSO che ha concluso per l'inammissibilita'…

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