Cassazione penale Sez. V sentenza n. 39062 del 24 settembre 2019

ECLI:IT:CASS:2019:39062PEN

Massima

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Il delitto di associazione di tipo mafioso ex art. 416-bis c.p. richiede la dimostrazione del vincolo associativo, del potere di intimidazione verso l'esterno e della conseguente condizione di assoggettamento e omertà che ne deriva, anche in relazione ad associazioni di matrice straniera. Non è sufficiente la mera prova di elementi organizzativi interni, come riti di affiliazione, segretezza, distinzione di ruoli e dovere di solidarietà, né il mero collegamento con un'associazione madre ritenuta di stampo mafioso, se non si dimostra concretamente l'effettiva capacità di intimidazione e assoggettamento dell'ambiente di riferimento. Inoltre, la partecipazione all'associazione deve essere provata non solo attraverso la mera presenza alle riunioni o l'appartenenza a organismi direttivi, ma richiedendo un contributo funzionale e dinamico al perseguimento degli scopi illeciti dell'organizzazione. Comportamenti incompatibili con l'appartenenza ad un sodalizio mafioso, come la denuncia di reati subiti alle autorità, sono indice della mancanza di tale contributo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MORELLI Francesca - Presidente

Dott. DE GREGORIO Eduardo - rel. Consigliere

Dott. MICHELI Paolo - Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - Consigliere

Dott. RICCARDI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 15/02/2019 del TRIB. LIBERTA' di CAGLIARI;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. DE GREGORIO EDUARDO;
lette/sentite le conclusioni del PG Dr. BIRRITTERI LUIGI, che conclude per il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
Con l'ordinanza impugnata il Tribunale del riesame di Cagliari ha confermato il provvedimento con il quale era stata disposta la misura della custodia cautelare in carcere nei confronti del ricorren…

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