Cassazione penale Sez. V sentenza n. 29225 del 21 luglio 2011

ECLI:IT:CASS:2011:29225PEN

Massima

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Il falso ideologico commesso dal privato in atto pubblico, di cui all'art. 483 c.p., sussiste quando la falsa dichiarazione resa dal privato è destinata a comprovare la verità di un fatto che costituisce il necessario presupposto per l'avvio di un procedimento amministrativo, come nel caso della falsa denuncia di smarrimento del certificato di proprietà di un'autovettura, effettuata mediante dichiarazione raccolta dai carabinieri, in quanto tale denuncia è diretta a provare lo smarrimento, che rappresenta il presupposto per il rilascio di un duplicato. Il giudice di merito gode di ampia discrezionalità nella valutazione della prevalenza delle attenuanti generiche sulla recidiva, purché tale valutazione sia sorretta da adeguata motivazione che riveli l'iter logico seguito, e tale valutazione è incensurabile in sede di legittimità, atteso che la stessa risponde ai canoni normativi di cui all'art. 69 c.p.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. OLDI Paolo - Presidente

Dott. DE BERARDINIS Silva - rel. Consigliere

Dott. ZAZA Carlo - Consigliere

Dott. LAPALORCIA Grazia - Consigliere

Dott. SABEONE Gerardo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) CA. VI. N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 12825/2007 CORTE APPELLO di TORINO, del 08/07/2010;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 12/04/2011 la relazione fatta dal Consigliere Dott. SILVANA DE BERARDINIS;

udito il P.G. in persona del Dott. MAZZOTTA Gabriele che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;

udito il difensore avv. ASTA Pietro - d'ufficio - che richiama i motivi di ricorsi chiedendone l&#…

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