Cassazione penale Sez. III sentenza n. 47462 del 22 dicembre 2008

ECLI:IT:CASS:2008:47462PEN

Massima

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Il giudice del riesame, nell'esaminare la misura cautelare disposta dal giudice per le indagini preliminari, può integrare la motivazione del provvedimento impugnato, anche in assenza di una espressa valutazione circa l'adeguatezza di misure diverse dalla custodia cautelare in carcere. Ciò in quanto il giudizio di riesame è configurato come un giudizio ex novo sulla questione cautelare, con cognizione piena ed autonoma, non limitata dal principio devolutivo. Le motivazioni dei due provvedimenti, quello genetico e quello di riesame, sono strettamente collegate e complementari, sicché le rispettive motivazioni si integrano reciprocamente. Pertanto, il giudice del riesame può confermare il provvedimento impugnato anche per ragioni diverse da quelle indicate nella motivazione del provvedimento stesso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GRASSI Aldo - Presidente

Dott. ONORATO Pierluigi - rel. Consigliere

Dott. TERESI Alfredo - Consigliere

Dott. GENTILE Mario - Consigliere

Dott. AMORESANO Silvio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

HY. Fa. , nato in (OMESSO);

avverso la ordinanza resa il 30.7.2008 dal Tribunale distrettuale della Liberta' di Bologna;

Visto il provvedimento denunciato e il ricorso;

Udita la relazione svolta in camera di consiglio dal consigliere Dr. ((omissis));

Udito il Pubblico Ministero in persona del sostituto procuratore generale BUA Francesco, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.

Osserva:

SVOLGIMENTO D…

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