Cassazione penale Sez. V sentenza n. 20115 del 20 maggio 2008

ECLI:IT:CASS:2008:20115PEN

Massima

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Il reato di ingiuria, pur essendo di natura monosoggettiva, può assumere rilevanza penale anche quando la condotta offensiva sia diretta verso una pluralità di soggetti, purché l'offesa sia percepita da almeno uno di essi. Tuttavia, per integrare il reato di diffamazione, è necessario che la condotta diffamatoria sia effettivamente percepita da terzi estranei, non essendo sufficiente la mera potenzialità lesiva della condotta. Pertanto, il giudice è tenuto a valutare attentamente le circostanze del caso concreto per accertare l'effettiva percezione della condotta da parte di terzi, al fine di configurare correttamente il reato contestato e determinare adeguatamente il risarcimento del danno.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CALABRESE Renato Luigi - Presidente

Dott. FERRUA Giuliana - Consigliere

Dott. ROTELLA Mario - Consigliere

Dott. SCALERA Vito - Consigliere

Dott. FUMO Maurizio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) FA. BR. (IN PROPRIO E ERED);

2) FA. CH. (IN PROPRIO E ERED);

3) BA. LU., N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 17/01/2007 GIUDICE DI PACE di FORLI';

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. SCALERA VITO;

Udito il Procuratore Generale, in persona del Sostituto Dott. Giuseppe Febbraro, che ha chiesto il riget…

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